L’acido salicilico (BHA)

L’acido salicilico (BHA) è ideale per pelli impure o acneiche: esfolia in profondità, libera i pori e riduce imperfezioni. Scopri come integrarlo nella skincare.

3/2/20258 min leggere

Acido Salicilico (BHA): La Guida Scientifica

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Che Cos’è l’Acido Salicilico e Qual È il Suo Ruolo in Cosmetica

L’acido salicilico è un beta-idrossiacido (BHA) ampiamente utilizzato nella cosmetica e nella dermatologia per le sue proprietà cheratolitiche, antinfiammatorie e seboregolatrici. Si tratta di un principio attivo derivato originariamente dalla corteccia del salice, ma oggi viene sintetizzato chimicamente con elevati standard di purezza e stabilità. A differenza degli alfa-idrossiacidi (AHA), che sono solubili in acqua, l’acido salicilico è liposolubile, caratteristica che gli consente di penetrare attraverso il sebo e raggiungere direttamente i pori ostruiti, rendendolo particolarmente efficace per pelli grasse, comedoniche e acneiche.

La sua azione esfoliante è molto apprezzata nei trattamenti per migliorare la texture della pelle, combattere i punti neri, ridurre l’eccesso di sebo e attenuare le imperfezioni. Inoltre, svolge un’importante funzione antimicrobica e calmante, rendendolo adatto anche in presenza di infiammazioni o follicoliti. La sua efficacia è supportata da anni di studi clinici, che lo rendono uno degli ingredienti più consolidati nella skincare professionale e nei trattamenti dermatologici.

Composizione Chimica dell’Acido Salicilico

Dal punto di vista chimico, l’acido salicilico è un composto organico appartenente alla famiglia dei fenoli e degli acidi carbossilici. La sua formula molecolare è C₇H₆O₃ e la struttura comprende un anello benzenico sostituito con un gruppo carbossilico (-COOH) e un gruppo ossidrilico (-OH) in posizione orto. Questa disposizione conferisce alla molecola proprietà acide, ma anche lipofiliche, grazie alla presenza del gruppo fenolico.

L’acido salicilico si distingue dagli AHA proprio per questa struttura: la presenza di un solo gruppo ossidrilico attaccato all’anello aromatico lo rende più affine ai lipidi, permettendogli di sciogliersi nel sebo cutaneo. Questa caratteristica ne determina la capacità unica di penetrare in profondità nei pori dilatati, dove esercita la sua azione esfoliante dall’interno verso l’esterno, rompendo i legami tra le cellule morte e facilitandone l’espulsione.

Un’altra proprietà chimica importante è il suo pH ottimale di azione, che si colloca tra 3 e 4. Questo intervallo è ideale per mantenere la sua efficacia esfoliante senza compromettere la barriera cutanea. Formulazioni cosmetiche ben bilanciate tengono conto di questo parametro per garantire sicurezza e risultati visibili.

Meccanismo d’Azione sulla Pelle

L’acido salicilico agisce principalmente come esfoliante chimico e come agente cheratolitico. La sua funzione è quella di indebolire le giunzioni tra le cellule dello strato corneo, facilitando la desquamazione delle cellule morte che si accumulano sulla superficie cutanea o all’interno dei pori. Questo processo contribuisce a rendere la pelle più liscia, luminosa e uniforme, migliorando visibilmente la grana e riducendo l’aspetto di pori dilatati e imperfezioni.

Uno degli aspetti più rilevanti della sua azione è la capacità di penetrare nei follicoli piliferi, dove disgrega le cellule cheratinizzate e il sebo ossidato che formano i comedoni. Per questo motivo è considerato un trattamento di riferimento contro punti neri e brufoli. Inoltre, l’acido salicilico possiede un’attività seboregolatrice: modula la produzione di sebo e aiuta a mantenere l’equilibrio della pelle grassa, prevenendo la formazione di nuove impurità.

A livello più profondo, esercita un’azione antinfiammatoria grazie alla sua struttura fenolica, che inibisce la produzione di prostaglandine infiammatorie. Questa caratteristica lo rende efficace anche in presenza di acne infiammatoria, arrossamenti localizzati e follicoliti.

Studi Clinici ed Evidenze Scientifiche

La letteratura scientifica supporta ampiamente l’uso dell’acido salicilico nel trattamento dell’acne e delle impurità cutanee. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology ha dimostrato che l’uso topico quotidiano di una soluzione al 2% di acido salicilico riduce in modo significativo la quantità e la dimensione dei comedoni in sole quattro settimane. I partecipanti allo studio hanno anche riportato un miglioramento della texture e una riduzione della lucidità cutanea.

Un’altra ricerca condotta da dermatologi dell’Università di Miami ha confrontato l’efficacia dell’acido salicilico rispetto al perossido di benzoile, osservando che entrambi i trattamenti riducono le lesioni acneiche, ma che l’acido salicilico è meglio tollerato da soggetti con pelle sensibile o reattiva.

Nel campo della dermatologia estetica, l’acido salicilico viene utilizzato anche nei peeling chimici professionali, spesso in concentrazioni tra il 20% e il 30%, per trattare acne severa, cheratosi pilari, discromie e segni post-infiammatori. In questi casi, l’azione esfoliante è più intensa e controllata, e richiede l’assistenza di personale specializzato.

Indicazioni e Tipologie di Pelle più Adatte

L’acido salicilico è particolarmente indicato per la pelle grassa, mista, impura e a tendenza acneica. La sua capacità di penetrare nei pori lo rende uno degli ingredienti più efficaci per trattare punti neri, brufoli sottopelle e pelle lucida. È utile anche in caso di ispessimenti cutanei localizzati, pelle ruvida o con cheratosi.

Chi presenta pelle sensibile può comunque beneficiare dell’acido salicilico, a patto che venga utilizzato in basse concentrazioni (tra lo 0,5% e l’1%) e in formulazioni lenitive, magari abbinate a ingredienti idratanti come l’acido ialuronico o la niacinamide. Il suo profilo di tollerabilità è generalmente buono, ma in alcuni casi può causare secchezza, desquamazione o arrossamenti, soprattutto durante le prime settimane di utilizzo.

Può essere usato anche per trattare problemi localizzati come follicolite da rasatura, ispessimento del cuoio capelluto, dermatite seborroica e callosità, grazie alle sue proprietà leviganti e antimicrobiche.

Modalità d’Uso e Associazioni con Altri Attivi

L’acido salicilico può essere inserito nella routine skincare quotidiana, preferibilmente nella fase serale, su pelle detersa e asciutta. Dopo l’applicazione, è consigliabile completare la routine con un siero o una crema idratante, per evitare secchezza e mantenere l’equilibrio cutaneo. L’uso di acido salicilico durante il giorno richiede l’applicazione di una protezione solare ad ampio spettro, poiché l’esfoliazione aumenta la fotosensibilità cutanea.

Può essere combinato con altri attivi, ma con alcune precauzioni. L’abbinamento con retinoidi, ad esempio, può potenziare l’effetto purificante e levigante, ma va introdotto gradualmente per evitare irritazioni. Con gli alfa-idrossiacidi (AHA) può creare una sinergia esfoliante, utile nei trattamenti intensivi, ma deve essere gestito con attenzione nelle pelli delicate. Ottime combinazioni sono invece quelle con niacinamide, che calma l’infiammazione e rinforza la barriera cutanea, e con l’acido ialuronico, che reidrata dopo l’azione cheratolitica.

Conclusione

L’acido salicilico è uno degli ingredienti più versatili e scientificamente validati per il trattamento delle imperfezioni cutanee. La sua capacità di penetrare in profondità, esfoliare dall’interno i pori, regolare il sebo e lenire le infiammazioni lo rende un alleato fondamentale nella cura delle pelli problematiche. Che si tratti di acne, punti neri, pelle spessa o ruvida, l’acido salicilico offre una risposta efficace, con risultati visibili e duraturi.

Integrarlo in modo consapevole nella propria skincare routine può fare la differenza tra una pelle soggetta a imperfezioni e una pelle più liscia, luminosa e uniforme. Con il corretto dosaggio, una formulazione ben studiata e un uso costante, l’acido salicilico può migliorare notevolmente la qualità cutanea, supportando la pelle nel ritrovare il suo equilibrio naturale.

In un mercato ricco di promesse, questo BHA rimane una certezza: un ingrediente sobrio, potente, diretto e sostenuto da decenni di evidenza clinica.

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Salicylic Acid (BHA): The Scientific Guide

What Is Salicylic Acid and What Is Its Role in Skincare?

Salicylic acid is a beta-hydroxy acid (BHA) widely used in cosmetics and dermatology for its keratolytic, anti-inflammatory, and sebum-regulating properties. Originally derived from willow bark, it is now synthetically produced under high standards of purity and stability. Unlike alpha-hydroxy acids (AHAs), which are water-soluble, salicylic acid is lipophilic, meaning it dissolves in oil. This unique property allows it to penetrate through sebum and reach deep into clogged pores, making it particularly effective for oily, congested, and acne-prone skin.

Its exfoliating action is highly valued in treatments aimed at improving skin texture, reducing blackheads, balancing sebum production, and minimizing blemishes. Additionally, it offers antimicrobial and soothing benefits, making it suitable for inflamed skin and folliculitis. Its efficacy is supported by years of clinical research, earning it a well-established place in both professional skincare and medical dermatology.

Chemical Composition of Salicylic Acid

Chemically, salicylic acid is an organic compound belonging to the family of phenols and carboxylic acids. Its molecular formula is C₇H₆O₃, and its structure features a benzene ring with a carboxylic group (-COOH) and a hydroxyl group (-OH) in the ortho position. This configuration gives the molecule both acidic and lipophilic properties, thanks to the presence of the phenolic group.

This structural difference is what sets salicylic acid apart from AHAs. Its single hydroxyl group attached to an aromatic ring makes it oil-soluble, allowing it to dissolve in the skin’s sebum. This characteristic gives it the unique ability to deeply penetrate into enlarged pores, where it performs inside-out exfoliation by loosening the bonds between dead skin cells and helping them shed more efficiently.

Another critical chemical trait is its optimal pH range for action, which falls between 3 and 4. This range is essential for preserving its exfoliating power without overly disrupting the skin’s barrier. Well-formulated skincare products respect this balance to ensure both safety and visible results.

How Salicylic Acid Works on the Skin

Salicylic acid acts primarily as a chemical exfoliant and keratolytic agent. It works by weakening the junctions between cells in the stratum corneum—the outermost layer of the skin—making it easier for dead skin cells to detach and shed. This helps smooth the skin’s surface, increase radiance, and even out texture, while reducing the appearance of enlarged pores and blemishes.

One of its most significant advantages is its ability to penetrate hair follicles and dissolve the buildup of oxidized sebum and dead skin that forms comedones. This makes it a go-to treatment for blackheads, whiteheads, and other non-inflammatory acne lesions. Salicylic acid also has a sebum-regulating effect, helping to reduce oiliness and prevent future breakouts.

At a deeper level, it exhibits anti-inflammatory effects through its phenolic structure, which inhibits the production of pro-inflammatory prostaglandins. This makes it effective not only for comedonal acne but also for inflamed pimples, pustules, and conditions like folliculitis or razor bumps.

Scientific Research and Clinical Evidence

Scientific literature strongly supports the use of salicylic acid for acne and other skin imperfections. A study published in the Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology demonstrated that daily topical use of a 2% salicylic acid solution significantly reduced both the number and size of comedones within just four weeks. Participants also reported improved skin texture and less surface oiliness.

Another study conducted by dermatologists at the University of Miami compared salicylic acid to benzoyl peroxide and found both to be effective against acne lesions. However, salicylic acid was better tolerated by individuals with sensitive or reactive skin.

In aesthetic dermatology, salicylic acid is also used in chemical peels—typically in concentrations between 20% and 30%—to treat severe acne, keratosis pilaris, post-inflammatory hyperpigmentation, and uneven skin texture. These professional treatments offer deeper exfoliation and require careful application by trained practitioners.

Indications and Ideal Skin Types

Salicylic acid is particularly suitable for oily, combination, congested, and acne-prone skin. Its ability to penetrate deep into pores and remove blockages makes it one of the most effective ingredients for treating blackheads, pimples, and overall skin congestion. It also benefits those with thickened, rough, or uneven skin textures.

Even those with sensitive skin can benefit from salicylic acid, as long as it is used in lower concentrations—typically between 0.5% and 1%—and in formulas that include hydrating and soothing agents like hyaluronic acid or niacinamide. While it is generally well-tolerated, some users may experience dryness, peeling, or mild redness, especially during the initial stages of use.

Beyond facial skincare, salicylic acid is also effective for treating localized issues such as razor bumps, seborrheic dermatitis, scalp buildup, and body acne. Its smoothing and antimicrobial properties make it a versatile tool in body care routines as well.

How to Use Salicylic Acid and Combine It with Other Actives

Salicylic acid can be incorporated into a daily skincare routine, ideally in the evening, applied on clean, dry skin. Following up with a moisturizer helps prevent dryness and supports the skin barrier. When used during the day, it’s essential to follow with a broad-spectrum sunscreen, as exfoliated skin becomes more sensitive to UV radiation.

It can be safely combined with other active ingredients, though with some precautions. Pairing it with retinoids, for example, enhances its resurfacing effects, but should be introduced gradually to avoid irritation. When used with AHAs like glycolic or lactic acid, salicylic acid creates a powerful exfoliating synergy, useful for more intensive treatments. However, sensitive skin types should approach this combination carefully.

Excellent pairings include niacinamide, which calms inflammation and strengthens the skin barrier, and hyaluronic acid, which replenishes hydration after exfoliation. These combinations help balance the exfoliating effects and keep the skin comfortable and protected.

Conclusion

Salicylic acid is one of the most versatile and scientifically validated ingredients for managing skin imperfections. Its unique ability to penetrate deep into pores, exfoliate from within, regulate sebum, and calm inflammation makes it a cornerstone in the care of problematic skin. Whether you’re dealing with acne, blackheads, uneven texture, or excess oil, salicylic acid offers an effective and targeted solution with visible, lasting results.

Incorporating it thoughtfully into a skincare routine can be the difference between persistently blemish-prone skin and a smoother, more balanced complexion. With the right concentration, a well-formulated product, and consistent use, salicylic acid can greatly improve skin quality and help it return to its natural state of health and clarity.

In a market full of promises, this beta-hydroxy acid remains a reliable choice: straightforward, powerful, and supported by decades of clinical evidence.